REALIZZAZIONE IMPIANTI DI SPEGNIMENTO

april 1

Installazione di gruppi antincendio e vani tecnici. Il tutto utilizzando le più recenti tecnologie ed innovazioni per il montaggio.

IMPIANTI AD IDRANTI
Uni 45, Uni 70, Naspi, Idratanti sottosuolo, Idratanti soprassuolo, attacchi VV.FF..

IMPIANTI SPRINKLER
Gli impianti sprinklers sono i sistemi estinguenti più diffusi, ideali per aree dove sia necessario salvaguardare la struttura del fabbricato. LA ITF GROUP provvede alla progettazione, all'installazione, all'avviamento e al relativo collaudo dei sistemi sprinkler, dagli organi di intercettazione e controllo agli ugelli di erogazione, per poi curarne inoltre la futura manutenzione. I sistemi sprinklers consentono un efficace contenimento dell’incendio, la salvaguardia del fabbricato e un efficace raffreddamento della struttura. L’impianto automatico a sprinkler è costruito da una rete di tubazioni installate a protezione di un’area o zona portanti ugelli denominati a sprinkler che si aprono automaticamente in caso di incendio al raggiungimento di una temperatura prestabilita, erogando acqua con un getto frazionato.

IMPIANTI A DILUVIO
Sono installazioni in cui la rete di distribuzione presenta erogatori aperti. I sistemi a diluvio sono attivati tramite un sistema di rilevazione elettrico o pneumatico; sono utilizzati per controllare l’incendio, per raffreddare strutture o serbatoi, o dove sia necessaria la formazione di barriere ad acqua.

IMPIANTI SPEGNIMENTO AUTOMATICI A POLVERE
Gli impianti di spegnimento a polvere secca utilizzano come estinguente principale una polvere chimica, del tutto simile a quella impiegata per la costruzione degli estintori portatili, e sono destinati al settore industriale, in particolare quello destinato alla lavorazione dei derivati petrolchimici. Infatti le loro caratteristiche tecniche li rendono adatti allo spegnimento di quel tipo di incendi, definiti di Classe B, che possono svilupparsi in presenza delle valvole di sicurezza montate su serbatoi per lo stoccaggio di derivati petroliferi o liquidi combustibili. Per i metalli combustibili, i sistemi a polvere costituiscono spesso l'unica alternativa di protezione possibile. La ITF Group provvede alla progettazione, all'installazione, all'avviamento e al relativo collaudo di sistemi di estinzione a polvere, dagli organi di intercettazione a quelli di erogazione, per poi curarne inoltre la futura manutenzione. I sistemi a polvere consentono un efficace contenimento dell’incendio.

IMPIANTI DI RAFFREDDAMENTO
Tali impianti hanno lo scopo di raffreddare. Ciò avviene attraverso l’applicazione di acqua sulle superfici esposte, sui recipienti, sulle apparecchiature e sulle strutture avvolte dalle fiamme o esposte all’irraggiamento da esse prodotto. L’irrorazione con acqua viene fatta per mezzo di dispositivi di erogazione come ugelli erogatori.

IMPIANTI WATER MIST
Essi possono essere impiegati per interventi localizzati, per saturare un intero compartimento, o per coprire delle zone. Questi sistemi sono efficaci per un’ampia gamma di fuochi: ad esempio, getti di gas, liquidi infiammabili e combustibili solidi quali schiume di materiale plastico e i comuni combustibili di classe “A”.

IMPIANTI DI ESTINZIONE A GAS
Il principio di funzionamento di base degli impianti antincendio a gas si basa sulla saturazione del volume dell’ambiente colpito dall’incendio.
Esistono diversi tipi di estinguente gassoso:
Gas inerti: IG01, IG100, IG55 e IG541
Gas chimici: 3M Novec 1230 e HFC
Per la loro proprietà di sostituirsi completamente all’ossigeno in ambienti chiusi, i gas inerti vengono diffusamente impiegati negli impianti di spegnimento automatico, in quei locali in cui non si possono usare impianti a pioggia automatica di acqua (“sprinkler”). La mancanza di ossigeno, sostituito integralmente e istantaneamente dal gas, interrompe immediatamente la combustione, togliendo il comburente (l’ossigeno appunto) necessario alla combustione stessa, ma senza danneggiare gli impianti.
In tali locali, il gas è stoccato nelle bombole ad alta pressione dotati di elettrovalvola che consente la fuoriuscita del gas solo a seguito della ricezione di un impulso elettrico. Tale impulso viene attivato in automatico da una centrale di spegnimento che aziona la scarica dopo aver ricevuto il segnale di allarme da almeno due sensore di fumo e/o calore, che rilevano il principio di incendio. Questa centralina antincendio elettronica, opportunamente programmata, azionerà anche tutte le segnalazioni di allarme per avvertire gli occupanti dello stabile e permettere un’evacuazione sicura e veloce.

IMPIANTI DI ESTINZIONE AEROSOL
Gli impianti ad aerosol c sono ammessi solo per ambienti nei quali non è prevista la presenza abituale di persone. Gli impianti fissi sono in genere a saturazione totale senza però escludere casi di applicazione locale. Esempi in cui può essere preferibile l’impiego di aerosol: Cofani che contengono parti di macchinari suscettibili di surriscaldamento e con possibilità di incendio di materie combustibili; Armadi di dispositivi elettrici e/o elettronici e simili.

IMPIANTI SPEGNIMENTO SCHIUMA
Gli impianti di spegnimento a schiuma trovano vastissime applicazioni in ambienti a rischio rilevante. La schiuma, al pari dell’acqua, è uno degli estinguenti più utilizzati in installazioni industriali ed in particolare per l’estinzione di incendi derivanti da idrocarburi. La ITF Group provvede alla progettazione, all'installazione, all'avviamento e al relativo collaudo di sistemi di estinzione a schiuma, dagli organi di intercettazione a quelli di erogazione, per poi curarne inoltre la futura manutenzione. I sistemi a schiuma consentono un efficace contenimento dell’incendio, la salvaguardia del fabbricato.

INSTALLAZIONE GRUPPI ANTINCENDIO
Il Gruppo antincendio è il cuore dell'impianto: alimenta una rete che può essere di idranti o di sprinkler; possono esserci anche impianti a schiuma, usati di solito per proteggere ambienti pericolosi (ad esempio raffinerie, impianti petrolchimici, impianti di produzione energia) o impianti Water-Mist a bassa pressione. Il gruppo antincendio viene opportunamente progettato e dimensionato da un professionista abilitato, in grado di attestare l'idoneità di portata, pressione e continuità dell'alimentazione idrica necessarie all'impianto. Il progettista è quindi responsabile delle caratteristiche e dei parametri dell'impianto, che dovrà essere eseguito nel rispetto della normativa UNI EN 12845 e/o UNI 10779, ossia a regola d'arte.

Normative riferimento:

UNI EN 12845; UNI 10779UNI 14384; UNI 14339; UNI EN 15276-2
itf group-antincendio-impianti-manutenzione-28
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